Penso che questa sarà una lettera conclusiva, poi capirai il perchè.
Ieri sera volevo portare a cena fuori Sophie, ma lei testarda com'è non voleva, aveva voglia di mettersi in pantofole, mangiare e sdraiarsi davanti la tv per riposarsi e cancellare i ricordi di una giornata lavorativa pesante..così ho messo da parte il mio "piano" di creare una situazione perfetta pensando di rimandare tutto quello che avevo in mente,.. anche se con un pò di dispiacere!
Poi è successo un fatto assurdo che ha cambiato le carte in tavola, Sophie si è arrabbiata perchè non ho portato fuori la spazzatura.. assurdo, ha iniziato ad urlare dicendo che su di me non si può fare affidamento e che deve fare tutto lei...
- Dai smettila Sophie..
- No non la smetto! accidenti una cosa ti avevo chiesto!
- la porto fuori domani!
- Oggi la dovevi portare! ma per quale accidenti di motivo parlo ancora con te che tanto non mi ascolti! -
ha iniziato ad accelerare il passo verso la cucina come ogni volta che si litiga per qualcosa ..
il rituale solitamente è: si siede al tavolo, prende il barattolo della Nutella e ci fionda il cucchiaio, inizia a calmarsi e poi mi chiede scusa perchè è nervosa dicendo che quando sta così poi, senza volerlo ,se la prende con me.. e anche stavolta il rituale non è stato smentito!
E io: si ma così non va bene... sono sempre il capro espiatorio di tutte le tue giornate no!!
- lo so e mi dispiace ma che devo fare se faccio così?
- non farlo!
stavo iniziando ad adirarmi ..tutto questo per un pò di spazzatura! poi lei mi ha guardato, aveva la nutella sul naso e si era sporcata come una bambina, così ho iniziato a ridere come un pazzo!
- perchè ridi?
- ahahahah dovresti vedere la tua faccia sei sporca di nutella dappertutto!!
- ma dai non esagerare- si era calmata, mi ha guardato ed è scoppiata a ridere, ha preso il cucchiaio e mi ha buttato la nutella in viso - ecco ora siamo pari!-
e abbiamo iniziato a ridere come matti, con quella complicità assurda, difficile da raggiungere con le persone!
- allora vuoi la guerra ragazza!!!!- l'ho presa di peso facendole mollare il cucchiaio, e l'ho portata di forza sul divano,ignorando i suoi ordini di lasciarla andare.. abbiamo iniziato a fare "lotta" lei con quei pugni cosi piccoli sulla mia schiena, sembravamo due bambini idioti che lottavano per le caramelle.
Ad un certo punto ci siamo fermati, lei era sotto di me, ancora sporca di cioccolato.. ci siamo guardati occhi negli occhi, i suoi brillavano e probabilmente anche i miei, alcuni momenti sono così speciali che sei sicuro che anche l'altra persona sta provando le tue stesse emozioni... mi sono bloccato, e poi senza rendermene conto...
- Sposami -
- Cosa?!-
- Ti amo... e voglio che serate come questa si ripetano per sempre, vuoi sposarmi?-
l'ho sconvolta lo so... ma ci sono quei momenti perfetti che non ti puoi far scappare e ne ho approfittato prima che se ne andasse..
- Oddio... Certo che lo voglio!- e mi ha stretto forte con le braccia verso di lei... e ha iniziato a piangere dalla felicità, mi ha baciato e le sue labbra erano un misto di cioccolata e lacrime...

Io e Lei per sempre, in una nuova vita.
John.
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Caro futuro marito,
è passato un giorno da quando mi hai chiesto di sposarti e da allora, non penso ad altro! sono sempre stata certa di non essere una persona da matrimonio, ho sempre rifiutato l'idea, ma al pensiero di vivere i miei giorni felici e i miei giorni tristi con te, non ho potuto dire di no! E tu sai quanto sia difficile per una come me, abituata a scappare quando le situazioni si fanno difficili, fermarsi, e intendo fermarsi sul serio.

Tua, per il resto dei giorni, Sophie.