20 mar 2011

Cap. 17 - Martiri

Caro John,

ho riflettuto sulla nostra litigata.. e si mi rendo conto di essere stata un pò inopportuna.. forse l'ho fatto semplicemente perchè sentivo di aver vinto... aver vinto una battaglia.. lo so.. so essere una vera stronza quando mi ci metto.. non posso darti torto.. non ho pensato che le nostre azioni hanno sempre delle conseguenze, non ho pensato che le conseguenze potessero essere negative per qualcuno.. ho solo pensato che fossero positive per me.. insomma non devo spiegarti come sono fatta.. penso che tu lo sappia già.. ma non sai che questo nostro nuovo inizio non è un capriccio.. è davvero qualcosa a cui tengo smisuratamente, quindi è per questo che l'altro giorno sono andata a parlare con Marika..

sono andata al ristorante dove lavora, dove mi hai detto che vi eravate conosciuti.. mi sono seduta sul primo tavolo libero, e una bella ragazza mora, molto cortese, si è presentata da me portandomi i menù..
- Buongiorno! Ecco il menù, scelga a poi quando ha fatto ripasso a prendere l'ordinazione.-
- Si, grazie..-
ho studiato in lungo e largo il menù, ma tanto non ero lì per mangiare quindi l'ho richiuso facendomi vedere da lei, così che potesse venire a prendere l'"ordinazione".
- Eccomi, mi dica!-
-Ecco io a dire la verità non sono venuta qui per mangiare... so che questa mia affermazione probabilmente le sembrerà assurda.. e lei sempre probabilmente ..non sa chi sono io  anche perchè..se lo sapesse non mi avrebbe nè dato il buongiorno nè tanto meno il menù... oddio il menù magari in testa me lo avrebbe dato.. però..mi scusi... sto farneticando... sono qui per parlare con te, io sono Sophie..- e allungando la mano verso di lei.. ma come in effetti mi aspettavo lei non ha fatto lo stesso..
- Che cosa ci fai qui? -
- io..ecco sono venuta per parlarti.. -
- se non sei qui per mangiare, il mio lavoro non mi richiede di sedermi e ascoltare i clienti che farneticano.. quindi puoi tranquillamente andartene!-
- Marika ti prego.. aspetta... lasciami dire quello che ho da dirti-
- Perchè dovrei? ho per caso una pistola puntata nella tempia? e anche se fosse credimi non so cosa sceglierei per certo.. se ascoltare le cose che hai da dirmi o il metallo freddo sulla fronte..-
- Wow cavolo... beh ad ogni modo.. non credi che stiamo perdendo tempo a dirci queste cose.. insomma non si farebbe molto prima se tu ti sedessi per 10 minuti, mi ascoltassi e poi non mi vedessi mai più nè in questo ristorante nè nella tua vita?-
- Oppure potrei andarmene semplicemente e fregarmene di te-
- Tu non sei così.. non sei una persona come me che se ne frega..-
- Già non sono una stronza come te.. ma me ne frego comunque! -
- Aspetta- e l'ho afferrata per un braccio - ascolta.. io non mi do per vinta mai, quindi credimi è meglio che mi ascolti ora.. così almeno non mi rivedrai mai più..-
- mi stai minacciando? -
- no.. ti sto solo evitando di odiarmi più di quanto tu non stia già giustamente facendo.. senti lo capisco, ok ..che non vuoi ascoltarmi... io lo capisco... neanche io mi ascolterei probabilmente se fossi in te.. ma lo hai detto tu no? grazie a Dio tu non sei come me... quindi che ti costano 10 minuti?-
-...ok (sospirando) vado un attimo ad avvertire i colleghi.. non posso fare come voglio... aspetta-
-  ok va bene. -


Sai la sera che io e te siamo usciti, tu hai elogiato molto Marika, e io pensavo che fosse solo un disperato tentativo di tenermi lontana, ma le cose che hai detto su di lei erano vere.. lei non è come me, anzi, è gentile, corretta, c'è gentilezza in ogni suo movimento, è una persona dolce e speciale e sicuramente non egoista come sono io.. non sto facendo la vittima credimi, è solo una semplice, pura constatazione.


- eccomi.. che c'è? -
- siediti per favore... -
- non darmi ordini... -
-Ok scusa.. -
- Forza che hai da dire? -
- beh ecco... l'altro giorno quando John è tornato dopo aver parlato con te.. io mi sono comportata da vera stronza...  fregandomene totalmente di quello che potevi sentire tu o di come stavi tu, e non perchè sei tu in particolare.. ma semplicemente perchè io non mi curo molto degli altri.. anche quando me ne sono andata a Parigi, non mi sono curata dei sentimenti e delle persone che ho lasciato qua.. E ecco il punto è che John ti ha difesa, si è schierato dalla tua parte, si è arrabbiato e se ne è andato... e so che questo a te non importa.. ma  io subito ci sono rimasta male.. poi ho capito.. ho capito che dovevo parlarti, dovevo conoscerti per capire.. -
- cosa devi capire?-
- Che in amore siamo dei martiri.. insomma guardati.. sei perfetta, sei bella, sei attenta ai sentimenti degli altri, sei dolce, posata, hai tutto quello che un uomo vorrebbe tutto quello di cui john avrebbe davvero avuto bisogno.. ma lui è un martire e ha scelto me..-
- Fammi capire.. sei qui per quale accidenti di motivo? sbattermi in faccia che ti sei ripresa il tuo uomo? o fare la vittima? perchè in entrambi i casi  mi stai solamente nauseando..-
- No, non sono venuta per questo.. e in effetti devo finire il mio discorso... sono venuta per capire cos'ha perso per stare con me..non te lo sto dicendo per farti contenta.. credimi non sono diventata generosa tutto ad un tratto... ma per dirti che mi dispiace.. mi dispiace di non aver portato rispetto a te, e a lui.. mi dispiace che ora tu non ti fidi di nessun essere umano.. e mi dispiace per quello che stai passando.. e non mi giustificherò per quello che ti ho fatto o quello che john ti ha fatto.. ma quello che voglio dirti è che il problema non sei tu, il problema siamo io e John, è la nostra storia che non era finita.. era ancora in sospeso.. lui ha pensato e ha provato seriamente ad andare avanti... ma ferirti non era sua intenzione... e neanche la mia.. -
- Ok...-
- Ok?-
- Si... immagino che tutto questo sia strano... ma ok.. sai io non ci tengo a fare la figura della donna forte.. quindi ti dico chiaramente che ci sto malissimo... che non passerà per adesso.. ma passerà, quindi la ferita è ancora aperta ed esposta.. non posso dirti altro se non.. ok.
- E va bene sai... insomma non mi aspetto che tu mi dica chissà cosa.. per me è tanto che tu sia stata qui ad ascoltarmi -
- Già... lo puoi dire forte.. se fossi stata più forte ti avrei davvero tirato il menù in testa..-
- Grazie per non averlo fatto allora..-
- Prego.. ora però dovrò trovare qualche altro modo per sfogarmi sai..- me l'ha detto sorridendo.. non credo di aver affievolito il suo dolore.. ma almeno per una volta ho provato a non pensare solo a me.

Tua... se ancora lo vuoi, Sophie.

19 mar 2011

Cap. 16 - un assurdo bicchiere di spumante

Caro Marco,

Torno a scriverti... ieri sono andato da Sophie, forse sono stato un pò stronzo nei suoi confronti...

Sophie quando mi ha visto era felicissima : Ehi! allora tutto a posto?
e io beh..: eh insomma.. le ho detto tutto e ci siamo lasciati.. però mi sento così in colpa..
- dai non sentirti in colpa le passerà!!! - si avvicina a me e mi bacia - invece noi dovremmo festeggiare! - io mi siedo sul divano.. avrei avuto voglia di fare qualsiasi cosa meno che di festeggiare, mi sentivo a pezzi, ma lei,, beh non se ne è  accorta evidentemente perchè stava tornando con due bicchieri di cristallo e una bottiglia di spumante..
- Ehi, tesoro che stai facendo con quei bicchieri scusa?
- ehm... ci verso lo spumante forse?
- E.. perchè?
- Per festeggiare!!!-
- non c'è nulla da festeggiare!-
- Come scusa?-
- Dovrei festeggiare mentre Marika chissà dov'è e mentre starà versando mille lacrime per colpa mia? forse non ti sei accorta, ma in questa storia non ci sono solo io e te, c'è anche lei, che fino all'altro ieri era la mia compagna!-
Sophie mi guardava stranita, : ma.. fammi capire... quindi dovremmo stare in lutto per lei? dovrei piangere e dispiacermi per lei? non pensi che anche io abbia sofferto pensandoti con lei? pensando che per noi non ci sarebbe stata più alcuna possibilità?
- non sto dicendo che tu non abbia sofferto, dico solo che non mi pare giusto festeggiare...-
- Ok non festeggiamo, porto tutto in cucina, almeno ho evitato di sporcare i bicchieri! -
- brava! -
- Fammi capire quanto durerà questa storia? sei incredibile! le cose sono andate così ok? se ne farà una ragione! del resto lei è stata solo un mio rimpiazzo! -
a quelle parole non ho resistito, mi ero alzato in piedi e avevo iniziato a urlarle in faccia - un rimpiazzo??? ma di che cavolo parli??? lei non era sol un rimpiazzo! le ho chiesto di sposarmi Cazzo! le ho chiesto di sposarmi poco tempo fà, poi ho incontrato te, tutto si è complicato e l'ho lasciata, e mi sento una merda! perchè mi sono comportato come il peggiore degli uomini, e tu invece che fai? gongoli, sei contenta di quello che le hai fatto! ma come fai ad essere così egoista!?-
- come scusa? io sarei l'egoista? ora sta a vedere che è colpa mia se non vi sposate più! figurati neanche mi avevi detto che le avevi chiesto di sposarti... sei assurdo! non darmi le tue colpe ok? le cose si fanno in due, non puoi farmi sentire in colpa per il mio essere felice, anche se qualcun'altro che neanche conosco sta soffrendo! accidenti! se ti pesa questa situazione forse non avresti dovuto lasciarla per me! -
- Non sto dicendo questo.. io sono convinto della decisione che ho preso -
- Davvero? perchè a me non sembra.. forse è meglio che tu esca di qua e ti vada a schiarire le idee..- prese la bottiglia di spumante, e si chiuse in camera... e a me non restava che andarmene...

 com'è tutto complicato! vorrei vivere in un'isola deserta in questo momento.

Jhon

cap. 15 - Chi mi farà piangere?

Cara Anne,

Sono Marika, io.. sto malissimo davvero... non ci posso credere... andava tutto bene, cos'è successo? mi sono distratta un attimo, ho abbassato le difese, e tutto mi è improvvisamente crollato addosso... tutti i mattoni posti uno sopra l'altro nel mio muro di difesa... sono stati buttati tutti giù in un attimo da un uomo!

Mi ero ripromessa di non accettarlo più, di non accettare più che uno stupido uomo potesse ferirmi così...e invece come una sciocca ci sono ricascata... lui è tornato da lei.. da lei che lo ha abbandonato, che lo ha ferito, lei che lo ha distrutto... e questo dopo avermi chiesto di sposarmi... assurdo.. lo trovo davvero assurdo!

Ieri ho incontrato John, e mi ha detto senza tanti giri di parole che ama ancora Sophie e che mi ha tradita con lei.. non ci posso credere! sono tornata a casa e ho buttato tutte le sue cose contro il muro, dalla rabbia, ti giuro lo vorrei strangolare o prendere a bastonate, spero non abbia l'indecenza di chiamarmi... ma tanto non chiamerà.. cosa mi dovrebbe dire ancora? un tentativo disperato di rendere la ferita meno lancinante? 

Sai sono disperata... mi è capitato di nuovo, ma perchè nessuno mi sceglie mai? perchè sono sempre quella da non scegliere? accidenti!!! Quanto vorrei smettere di camminare nel buio della notte per pensare, deprimermi e piangere... spero che sia vero che abbiamo solo un tot di lacrime.. perchè sembra che i miei occhi proprio non ne vogliano sapere di smetterla.

Marika, l'affranta, la sola, e stupida Marika.

18 mar 2011

Cap. 14 - sensi di colpa.

Caro Marco

devo finire  il mio racconto,  sulla strana vita di questi giorni... subito dopo essere stato da Sophie sono tornato a casa, e c'era Marika ad aspettarmi.. mi sembrava più bella e più solare del solito e io  le dovevo delle spiegazioni, almeno quelle..

"ciao amore!!! dove sei stato che sei tutto zuppo?!" lei si avvicina ignara di quanto le sto per dire,
 ignara completamente di ciò che è successo..
- sono stato da Sophie
- ah si? e come sta? Torna a Parigi?
- no a dire il vero... senti... perchè non ti siedi? ti devo parlare...
- ok, va bene... ma mi stai spaventando..
- ecco io ti avevo chiesto del tempo.. perchè mi sentivo confuso.. e.. io e Sophie siamo tornati insieme.. io ho capito che non l'ho ancora dimenticata.. e questo non è giusto per te che meriti di più..-
Marika rimane sbalordita, si alza in piedi, e io non posso fare a meno di seguire il suo movimento e mi alzo immediatamente, pronto a subire tutto quello che è giusto che io subisca..
- io..sono ..sono sconvolta... che cos'è un ritorno di fiamma? un indecisione perchè l'hai rivista?
- non è solo un ritorno di fiamma credimi -
- senti... possiamo superarlo.. cioè.. è un momento di smarrimento è possibile.. sei stressato anche a lavoro.. quindi lo capisco..-
- no, tu non devi capirmi, dovresti odiarmi! -
- no, io.. io non ti odio insomma... può capitare no?! un pò di confusione! ma poi sceglierai me, lo so sceglierai me no? -
prova a sorridere, ma il suo è un sorriso nervoso, un sorriso folle... mi avvicino a lei per cercare di farle capire bene la situazione..
- Mari, non hai capito.. quella sera che sono uscito con Sophie..ecco-
- ti ha confuso su noi!-
- no! io c'ho fatto l'amore nel nostro letto Mari!- lei mi guarda ancora più incredula e spaventata di prima, e mi tira un ceffone in pieno viso: - mi hai tradita?!
- si, ti ho tradita... è per questo che questi giorni ti ho tenuta lontana, non volevo prenderti in giro! -
lei  alza lo sguardo eh: - ah, quindi magari dovrei anche dirti grazie vero??? Oddio, non ci posso credere (si mette le mani fra i lunghi capelli neri) io ti ho detto di andare all'incontro con lei! ti ho gettato fra le sue braccia!
- No Mari, io non ho mai smesso di amare Sophie, me ne rendo conto solo ora..
- Ora??????? ora che mi hai chiesto di sposarti? ora che le mie maledette cose sono tutte qui! in questa schifosa casa? ora?! che accidenti pensavi quando mi hai chiesto di sposarti? a cosa diavolo pensavi?????? e a lei lo hai detto che ti stavi per sposare?
- no, io non gliel'ho detto..-
- sei un vigliacco!!!! per tutto questo tempo mi hai preso in giro, mi hai fatto innamorare di te! e ora mi pugnali così!
- Mari ti prego, per me non è facile, ma avresti preferito che io ti sposassi nonostante non ti amassi? nonostante pensassi ad un'altra?-
provo ad afferrarle  le braccia minute.. e lei si divincola, mi guarda con gli occhi pieni di rabbia e di lacrime:
- Sai cosa avrei preferito? avrei preferito non averti mai conosciuto.. questo avrei preferito.. e ora tu quando uscirai di qua te ne potrai andare felice a spasso con quella poco di buono! e io? io come una cretina piangerò per giorni, e non riuscirò più ad amare nessuno, non riuscirò più a fidarmi di nessuno! Cavolo! di te mi fidavo, di te mi ero innamorata!!!
- Marika mi dispiace! - l'abbraccio, lei all'inizio fa un pò di pressione, poi però smette e si abbandona, si lascia abbracciare da me - Mari, non è così, ti innamorerai di nuovo, e ti fiderai di nuovo di qualcuno che sarà in grado di amarti come hai bisogno e come meriti, lo so che ora ti sembra che il mondo ti crolli addosso, so che ora ti sembra tutto un immenso schifo.. so che ora credi che non ci riuscirai più ad innamorarti e ad abbandonarti di qualcuno.. ma non sarà così, anche questo momento passerà, anche questo brutto momento passerà!
si libera di me..
- sai cosa sei? un mezzo uomo! un disastro, sei una persona davvero orribile! spero che tu... tu sia felice con lei... Addio! -

Esce sbattendo la porta... a questo punto se questo fosse un film.. e non la realtà io dovrei andare da Sophie, abbracciarla e dirle felice che io e lei possiamo ritornare insieme e vivere il nostro "sogno d'amore"..  eh invece fisso la porta, lo stomaco si chiude...
"l'amore ti fa fare cose che non avresti mai pensato di fare.. come tradire qualcuno, come dimenticarti del  rispetto... come urlare e frantumare il cuore di qualcun'altro.. non mi sento libero, non mi sento leggero.. mi sento solo veramente e immensamente in colpa... ma  al cuore non si comanda, ho cercato di liberarmi di quello che provavo per Sophie.. ma neanche un continente intero ci ha tenuti lontani".

Jhon

Cap. 13 - pazzia degenerativa?

Caro Marco,

dopo giorni e giorni di pensieri che si affollavano nella mia testa, una settimana fa ho parlato con Marika e le ho chiesto del tempo, per riflettere.. non le ho detto che l'ho tradita.. non glielo dirò mai.. la farei soffrire inutilmente..
e la cosa buffa è che mi sono preso tempo per capire il perchè ho fatto una cosa del genere a lei, che mi ha dato una seconda possibilità di credere di poter essere amato sul serio.. e invece ho pensato solo a Sophie, a nient'altro, solo a lei e solo a quello che è successo.. non vedo come il tempo possa aiutarmi a capire... considerando che  il mio cervello si è fossilizzato su di lei..solo su di lei.

Che dovevo fare?  non ne avevo  la più pallida idea.. volevo scappare dal coglione che ero! volevo davvero essere una persona migliore, io non sono uno confuso, non lo sono mai stato! e non sono uno che tradisce la propria donna! è da vigliacchi!!

Così per distrarmi ho iniziato a camminare per la città, senza una meta, ma ad ogni passo mi stavo rendendo conto che la strada che stavo percorrendo era familiare... e ad un tratto mi sono trovato sotto casa di Sophie... in quel preciso istante, come fosse un segno del destino lei stava uscendo dal portone.. e me la sono ritrovata davanti.. ho buttato l'ombrello a terra dalla rabbia e dallo sgomento, lei mi ha guardato e ha accennato un Ciao, e io? ti starai chiedendo cos'ho fatto... ho iniziato a dirle tante cose.. :
- tu mi hai rovinato la vita! non riesco più ad essere felice a causa tua! non riesco più a guardare avanti, a ricominciare con qualcun'altro! mi stai uccidendo!
e lei: ma.. sei tu che sei voluto venire a letto con me!!! non ho fatto tutto da sola! e non ti ho costretto!
-  si ma è la tua sola presenza, il tuo solo sguardo, il tuo modo di muoverti e di parlare che mi fa perdere il controllo!!! io sono un uomo disperato, a causa tua ho tradito una donna che rispetto e che mi poteva regalare un nuovo inizio!
- non puoi rimproverarmi della tua mancanza di controllo!!!
- no non hai capito...sono un coglione..che è ancora innamorato di una donna che mi ha fatto soffrire, che è scappata dalla nostra casa, da noi.. da quello che potevamo essere, accidenti! è così difficile capire, parlare.. reagire!

siamo rimasti immobili a guardarci l'uno e l'altra, a fissarci sotto la pioggia che ci stava bagnando tutti i vestiti, le parole ci stavano ferendo e  nonostante l'acqua che cadeva impetuosa rimanevano ferme lì, non si facevano trascinare dalla forza di gravità verso il basso.
Sophie scoppia a piangere: non sono scappata da noi, sono scappata da me... Ti amo da morire Jhon, e so che può sembrarti tardi per noi, ma...
- sta zitta! - la guardavo piangere di fronte a me, come un carnefice con la sua vittima che lentamente stava morendo... le ho preso la mano, l'ho tirata verso di me, l'ho abbracciata forte, il mio cuore andava a mille...e le ho detto : anche io ti amo...

John

Cap.12 - i miei perchè..

Cara Anne,

sono molto confusa.. i giorni passano e non so cosa pensare... Jhon non si è più fatto vivo.. e non ci siamo detti mezza parola dopo quello che è accaduto... lui non può farmi questo! noi non ci possiamo fare questo!

So che è da deboli e da stupidi.. ma oggi ho aperto l'armadio che ho in camera.. e ho tirato fuori il suo scatolone.. lo scatolone di Jhon.. l'ho aperto e ho iniziato a tirare fuori tutto... un pupazzetto che aveva vinto per me la seconda volta che siamo usciti insieme in un luna park, una vecchia foto in cui mi abbraccia dopo aver trascorso l'intero giorno insieme al mare, e ci guardiamo sorridenti e felici... e tante altre cose.. e non ho potuto fare a meno di chiedermi come sia possibile.. un attimo primo due persone si giurano amore eterno, si guardano felici con gli occhi che brillano. e poi .. basta un soffio a portar via quella felicità, a portare via la serenità.. a portare via l'amore.. ma basta davvero così poco? basta un pò di pioggia a cancellare le tracce di una camminata lunga un pò di tempo sull'asfalto?

ho accarezzato la foto, e in un attimo di lucidità, ho rimesso tutto nello scatolone, e l'ho scaraventato nello sgabuzzino.. di certo vedere ricordi passati non mi aiuta ad andare avanti.. di certo pensare a lui 24 ore su 24 e chiedermi "perchè" di tutto non mi aiuta a chiudere il portone e ad andare avanti.. non sai che tentazione ho di chiamarlo, ma poi cosa gli direi? forse se non lo faccio è solo per la paura di sentirmi rifiutare un altra volta..
Forse per quanto io possa essere ottimista quello non era un nuovo inizio, ma La Fine.

Sophie.

13 mar 2011

Cap. 11 ..cos'è successo?

Caro Marco,

ti devo raccontare una cosa che mi è successa.. che ancora non riesco a metabolizzare, ti scrivo un email perchè ho cercato di contattarti ma a quanto pare sei pieno di lavoro.. ad ogni modo.. ho bisogno di parlare con qualcuno...

l'altra sera ho rivisto Sophie, lei mi ha proposto di vederci per un drink e io non ci vedevo nulla di sbagliato, l'ho detto a Marika e anche lei mi ha detto di andare.. non che avessi bisogno del suo permesso.. se mi avesse detto no sarei comunque andato, avevo voglia di rivedere Sophie nonostante tutto...

beh, abbiamo fatto sesso.. io non so cosa mi sia preso, insomma sono stato un coglione,ero riuscito a dimenticarla, o almeno ci avevo provato... tutta la sera le ho parlato di Marika elogiandola, e mi sentivo stupido mentre dicevo tutte quelle cose su di lei... ma mi sembrava una giusta mossa per evitare che Sophie si facesse qualche illusione.. e ancora prima di rendermi conto l'ho invitata a casa mia, l'ho vista seduta sul mio divano.. e non ho resistito, l'ho afferrata e l'ho fatta mia... mia come non lo è mai stata... mi sento un criminale, come se avessi ucciso qualcuno... ho tradito Marika, e ancora non riesco a capire perchè non sono riuscito a resistere a lei, lei che ha infranto tutti i miei sogni sull'amore andandosene da me.

Che accidenti mi prende?

Jhon

Cap. 10 - to be continued...

Cara Anne.

sembra strano, ma ora sto scrivendo a te... tu sai che giro questa carta ha fatto giusto?? sai quante lettere poco più di un anno fà ho scritto a Jhon, per convincerlo che forse fra noi le cose non erano finite, che forse c'era ancora qualcosa rimasto  in sospeso... beh l'altro giorno a distanza di tempo ci siamo rivisti e... bhè io non so cosa ci sia sotto.. ma le cose sono andate più o meno così:

ci siamo incontrati in un pub aperto da poco, giusto per bere qualcosa insieme, l'iniziativa di vedersi è stata mia.. dovevo ridargli alcune sue cose.....e ho pensato che fosse  giusto per fare un resoconto della nostra vita e dei cambiamenti vissuti in questo anno separati.
John è arrivato ed era bello come sempre, forse anche più di come lo ricordavo.. ma non è questo l'importante.. l'importante  è quello che ho provato quando l'ho visto entrare dalla porta... qualcosa mi ha bloccato il respiro.. che dico..qualcosa.. lui mi ha bloccato il respiro.

passati i convenevoli ci siamo seduti, io ho ordinato un Cosmopolitan, e lui un Gin Lemon, e ci siamo messi a parlare del più e del meno.. mi ha raccontato che dopo qualche mese dal mio viaggio, ha conosciuto e incontrato il suo "amore", si chiama Marika, e lui ne è follemente innamorato.. durante tutta la serata ha sempre sottolineato di quanto fosse felice con lei e di quanto lei fosse perfetta... non ti dico come mi sono sentita.. una stupida! ecco come mi sono sentita... perchè mai mi stava facendo questo?
poi finiti i drink arriva la sua proposta: ti va di venire a casa mia? ti faccio vedere com'è diventata ora... quella che prima era la nostra di  casa.. sai ho fatto un sacco di cambiamenti!
un sacco di cambiamenti! capisci? io ho accettato, sono andata, ed era cambiato tutto, addirittura il colore dei muri, come se avesse voluto cancellare tutto di me, qualsiasi piccola traccia di quello che eravamo!
E poi.. affranta e amareggiata per questo suo "volermi escludere da tutto"  che.. mi sono fermata a vedere un quadro appeso nel corridoio...un quadro in cui due persone si tenevano la mano  .. dicendo..: bello questo quadro! di chi è?, e lui che stava arrivando dalla cucina con i drink in mano mi risponde: me l'ha regalato la mia Marika... non so è di un artista suo amico!... non finisce neanche la frase si avvicina a me mi dà il bicchiere pieno di Gin, brindiamo poi alzo lo sguardo e incontro i suoi occhi.. mi stava guardando in una maniera familiare, uno sguardo decisamente pericoloso.. ti giuro... io ho cerato di  spostare lo sguardo altrove.. sul divano.. per togliermi dall'imbarazzo.. : che dici posso sedermi? e lui: certo sediamoci, allora che pensi della casa?
poggiamo i drink sul tavolo ed eccolo lì.. il frangente.. l'attimo fatale... lo sguardo pericoloso che ritorna.. i nostri occhi si incontrano prima ancora che io riesca a rispondere alla sua domanda, jhon mi prende il viso fra le mani e le nostre labbra  iniziano ad unirsi in un ballo pieno di passione, un esplosione di sensazioni e emozioni... Jhon mi stava baciando.. e da li, ha cominciato ad accarezzarmi nervosamente, e io confusa ..attonita  mi sono abbandonata a questo fuoco fra noi, tutto è avvenuto velocemente, selvaggiamente.
ora..  io non so se fosse il gin o altro, ma penso che non avessimo mai fatto l'amore a quel modo...

E subito dopo, con lui addormentato a fianco.. ho iniziato a farmi mille interrogativi.. diceva tanto di amare Marika, che era la sua donna perfetta, la donna dei suoi sogni, ma.. perchè l'ha tradita???  perchè abbiamo fatto l'amore se il nostro era un capitolo chiuso? perchè ha cambiato tutto, e ora invece mi ritrovo sul suo letto.. sul nostro letto?

mi sono rivestita.. ancora prima che lui si svegliasse, io ero già da sola a camminare per strada.. impaurita, confusa, e colpevole.. decisamente colpevole.. io ero l'altra.. e Marika? cos'è lei? lei è la titolare o solo una che sta in panchina? eppure dovevo essere io quella che aspettava di esser convocata.. cos'è successo!?