2 gen 2012

Giochino!!

1 Quanti libri hai letto nel 2011?
Troppo pochi =( 

2 Quanti erano fiction e quanti no?
nessuno lo era ho smesso co sta robbaccia!!! XD 


3 Quanti scrittori e quante scrittrici?
la maggior parte scrittori.

4 Miglior libro letto?
Siddartha, Il Profeta di Gibran

5 E il più brutto?
uno di Baricco manco il nome ricordo!!!

6 Il libro più vecchio che hai letto?
credo Orgoglio e Pregiudizio

7 E il più recente?
Il compendio di procedura penale ahahahah!

8. Qual è il libro con il titolo più lungo?
"storia e sistemi dei rapporti fra stato e chiesa"9 E quello con il titolo più corto?
i migliori che ho letto ;)

10 Quanti libri hai riletto?
non rileggo mai i libri che ho letto.

11 E quali vorresti rileggere?
Siddartha

12 I libri più letti dello stesso autore quest'anno?
me vergogno troppo a dirlo ahahahahah!!!


13 Quanti libri scritti da autori italiani?
quasi tutti.

14 E quanti libri letti sono stati presi in biblioteca?
Nessuno 


15 Dei libri letti quanti erano e-book?
Nessuno, i libri sono belli da annusare e da tenere in mano ;)

15 giu 2011

Cap. 31 - Fine.

Caro Marco,

Penso che questa sarà una lettera conclusiva, poi capirai il perchè.

Ieri sera volevo portare a cena fuori Sophie, ma lei testarda com'è non voleva, aveva voglia di mettersi in pantofole, mangiare e sdraiarsi davanti la tv per riposarsi e cancellare i ricordi di una giornata lavorativa pesante..così ho messo da parte il mio "piano" di creare una situazione perfetta pensando di rimandare tutto quello che avevo in mente,.. anche se con un pò di dispiacere!

Poi è successo un fatto assurdo che ha cambiato le carte in tavola, Sophie si è arrabbiata perchè non ho portato fuori la spazzatura.. assurdo, ha iniziato ad urlare dicendo che su di me non si può fare affidamento e che deve fare tutto lei...
- Dai smettila Sophie..
- No non la smetto! accidenti una cosa ti avevo chiesto!
- la porto fuori domani!
- Oggi la dovevi portare! ma per quale accidenti di motivo parlo ancora con te che tanto non mi ascolti! -
ha iniziato ad accelerare il passo verso la cucina come ogni volta che si litiga per qualcosa ..
 il rituale solitamente è:  si siede  al tavolo, prende il barattolo della Nutella e ci fionda il cucchiaio, inizia a calmarsi e poi mi chiede scusa perchè è nervosa dicendo che  quando sta così poi, senza volerlo ,se la prende con me.. e anche stavolta il rituale non è stato smentito!
E io: si ma così non va bene... sono sempre il capro espiatorio di tutte le tue giornate no!!
- lo so e mi dispiace ma che devo fare se faccio così?
- non farlo!
stavo iniziando ad adirarmi ..tutto questo per un pò di spazzatura! poi lei mi ha guardato, aveva la nutella sul naso e si era sporcata come una bambina, così ho iniziato  a ridere come un pazzo!
- perchè ridi?
- ahahahah dovresti vedere la tua faccia sei sporca di nutella dappertutto!!
- ma dai non esagerare- si era calmata, mi ha guardato ed è scoppiata a ridere, ha preso il cucchiaio e mi ha buttato la nutella in viso - ecco ora siamo pari!-
e abbiamo iniziato a ridere come matti, con quella complicità assurda, difficile da raggiungere con le persone!
- allora vuoi la guerra ragazza!!!!- l'ho presa di peso facendole mollare il cucchiaio, e l'ho portata di forza sul divano,ignorando i suoi ordini di lasciarla andare.. abbiamo iniziato a fare "lotta" lei con quei pugni cosi piccoli sulla mia schiena, sembravamo due bambini idioti che lottavano per le caramelle.
Ad un certo punto ci siamo fermati, lei era sotto di me, ancora sporca di cioccolato.. ci siamo guardati occhi negli occhi, i suoi brillavano e probabilmente anche i miei, alcuni momenti sono così speciali che sei sicuro che anche l'altra persona sta provando le tue stesse emozioni... mi sono bloccato, e poi senza rendermene conto...
- Sposami -
- Cosa?!-
- Ti amo... e  voglio che serate come questa si ripetano per sempre, vuoi sposarmi?-
l'ho sconvolta lo so... ma ci sono quei momenti perfetti che non ti puoi far scappare e ne ho approfittato prima che se ne andasse..
- Oddio... Certo che lo voglio!- e mi ha stretto forte con le braccia verso di lei... e ha iniziato a piangere dalla felicità, mi ha baciato e le sue labbra erano un misto di cioccolata e lacrime...

Avevo progettato di chiederle di sposarmi diversamente, in un ristorante, vestiti perfettamente e con la musica di sottofondo, ma la cosa che adoro di più del nostro rapporto e dell'amore in generale è che niente è mai scontato, può arrivare un uragano che ti mette in difficoltà, ma anche un arcobaleno grandioso con dei colori che non credevi possibili, che ti lascia a bocca aperta.. e questo momento era decisamente un arcobaleno!

Io e Lei per sempre, in una nuova vita.

John.
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Caro futuro marito,

è passato un giorno da quando mi hai chiesto di sposarti e da allora, non penso ad altro! sono sempre stata certa di non essere una persona da matrimonio, ho sempre rifiutato l'idea, ma al pensiero di vivere i miei giorni felici e i miei giorni tristi con te, non ho potuto dire di no! E tu sai quanto sia difficile per una come me, abituata a scappare quando le situazioni si fanno difficili, fermarsi, e intendo fermarsi sul serio.

Ho capito che questo era il momento di mettere radici, so che ci saranno momenti difficili, che metteranno a dura prova la nostra resistenza come coppia, ma se cammineremo sempre insieme mano nella mano, verso la stessa direzione, ognuno con la propria singola, e unica vita, ce la faremo... due vite autonome che percorrono la stessa via. Tu mi insegnerai a vedere con i tuoi occhi il mondo, e io ti insegnerò a vedere con i miei, quando cadrai sarò lì a darti la mano per aiutarti a rialzarti e lo stesso so che farai tu.  Quando la notte avrò freddo nell'anima perchè delusa dalla vita o dagli amici, ci sarai tu che mi stringerai forte a te con il tuo calore e saprò che non sarò più sola.

Tua, per il resto dei giorni, Sophie.

Cap.30 - Vuoto a Rendere!

Cara me stessa,
a quanto pare non ci si può fidare di nessuno al di fuori di sè s.. credevo molto in Anna, era la mia migliore amica, o almeno pensavo.. probabilmente è ora di fare pulizia delle persone che mi sono intorno, non serve a nulla avere dei nemici che aspettano inesorabilmente il momento in cui cadrai per godere.

Così sono andata a casa di Anna l'altro giorno.. e l'ho affrontata, lei ovviamente ha negato, ha detto che Marika si è inventata tutto... ma io mi ero procurata le prove di quello che Marika mi aveva scritto, con la sua collaborazione avevo tutti i messaggi che Anna le ha  mandato negli ultimi mesi... glieli ho sbattuti in faccia, dicendole che deve uscire dalla mia vita.. che per quanto mi riguarda per me non esiste più.
Mi ha pregato di non dirlo a John, le ho risposo che non intendo essere una pedina della sua folle mente, e che quindi avrei fatto quello che avrei ritenuto più opportuno.

Rileggendo le righe scritte sopra, penso che potrei sembrare una persona forte e distaccata, in realtà non è così.. è solo una facciata, non so se qualcuno se ne sia mai accorto.. a volte posso sembrare molto dura e severa, la realtà è che non mi perdono, non perdono alcune decisioni sbagliate che ho preso, che hanno portato John lontano per mesi, ho vissuto da parassita, fino a quella notte, quella notte in cui ho visto ancora un barlume di speranza nei suoi occhi... pagherei per vedere quegli occhi per il resto dei miei giorni.

Quando ho letto la lettera di Marika, ho pianto per almeno 4 giorni, tanta era la delusione, ti fidi di qualcuno, gli dai un pezzo di te, un pezzo del tuo cuore e quel qualcuno non esita un attimo per sbriciolarlo fra le sue mani, cosa ti porta oggi a voler bene qualcuno e domani ad odiarlo? 

Non mi so rispondere, ma una certezza ce l'ho, appena finito di scrivere questa lettera, la piegherò, la riporrò in un cassetto e la ritirerò fuori fra qualche anno, per riderci su, oppure per ricordare con le lacrime agli occhi un qualcosa che non c'è più... e subito dopo averla riposta lì, andrò dal mio uomo che è di fronte alla televisione ignaro del mio sconvolgimento interiore, che terrò per ora per me stessa... e gli darò un bacio, lo stringerò a me e gli dirò che lo amo... e rimarremo così tranquilli a vivere la nostra quotidianità per cui abbiamo lottato tanto.

Sophie.

20 mag 2011

Cap.29 - Addio.

Di solito le lettere si iniziano con "Cara" oppure "Caro", ma in questo caso sembrerei solo inopportuna... quindi vado al sodo... Sophie, non ti scrivo per chissà quale motivo.. anche perchè il nostro ultimo incontro è finito tu sai come... direi in modo non molto pacifico.. mi sono trasferita, e ho cambiato lavoro, non perchè perdere qualcuno necessiti di tutti questi cambiamenti... ma quando perdi te stessa, è li il vero problema... li devi iniziare a capire cosa fare per rimediare.. e non sono certo soddisfatta della me stessa che ero diventata con John e con te, io non sono così.. non lo sono mai stata e voglio buttarmi alle spalle il dolore che ho provato e il dolore che ho causato.

Di Certo ho capito che la vendetta, non ti ridà mai indietro quello che hai perso, e non ti dà alcuna soddisfazione, infondo come può farti sentire bene procurare ad altri il tuo stesso dolore?
Arrivo al dunque, ti scrivo per dirti che non ho fatto tutto da sola, ma che dietro ad ogni mia brutta azione c'era qualcuno che tu conosci molto bene che mi spingeva a  riprendermi John, non voglio scaricare tutto su di lei, ovviamente mi assumo le mie colpe e la mia responsabilità, e questa lettera non vuole essere una lettera piena di scuse o di giustificazioni, ad un certo punto non ce ne sono più..e non servono più a nulla!
 è una lettera per dirti : guardati alle spalle, quella che tu credi un'amica, in realtà non lo è.. sto parlando di Anna.

Anna usa tutto quello che le dici contro di te, è stata sua l'idea di fare qualcosa per dividere te e John, quindi stai attenta.

Questa è l'ultima lettera che scrivo, me ne esco di scena... finalmente, con la testa nè troppo bassa nè troppo alta, e con la volontà di ricominciare altrove.

Marika.

30 apr 2011

Cap. 28 - Lascio il campo.. torno in panchina aspettando di giocare titolare in un'altra squadra !

Anna,

le tue parole mi fanno ribrezzo, chi sei tu per capire di cosa ha bisogno o meno John? da dove ti viene questa presunzione?
sai che cosa farò? un bel niente! mi sento una stupida, una serpe per tutto quello che ho fatto per dividerli.. e l'unico pensiero che mi rassicura è il fatto che nonostante i miei e i tuoi artefizi... non ci siamo riuscite...

Esistono cose, chiamate "limiti" e io sono caduta troppo in basso per valicarli... mi fermo qua. Non posso combattere contro la roccia, ha un essenza troppo forte, e fra loro questo sentimento è indistruttibile.. quindi da persona pentita e amareggiata per i propri comportamenti.. ti chiedo di metterti da parte come ho deciso di fare io.. noi non siamo nessuno per decidere la sorte degli altri, io non sono nessuno.

Non so esattamente perchè tu abbia questa alta considerazione di me e una bassa considerazione di Sophie, infondo tu non conosci nè me nè lei..  probabilmente non vuoi neanche bene come dici a tuo fratello.. altrimenti capiresti che ad un certo punto dovresti mollare la presa e pensare ai fatti tuoi.

Con questa lettera, chiudo per sempre i miei rapporti con te.. già fatico a guardarmi allo specchio la mattina, ci manca solo che io continui a seguire i tuoi stupidi e malvagi consigli... sono una persona buona, sono diversa da quella dei mesi passati.

ho perso, mi sta bene.. ora voglio vivere la mia vita e trovare qualcuno che mi ami davvero per quello che sono... nonostante tutto ci credo ancora.

 lascio il campo... e torno in panchina aspettando di giocare titolare in un'altra squadra.

Addio. Marika.

28 apr 2011

Cap. 27 - i Nodi non sempre vengono al pettine

Cara Marika..

ho continuato a ricevere lettere da parte di Sophie, che mi ha raccontato tutto l'accaduto... lei ovviamente non sa che ci sentiamo..  non lo deve sapere... ma che diamine hai combinato? pensavi davvero di riprenderti John con questa bugia più grande di te?!

Lo sai, ho sempre pensato che fossi tu quella giusta per mio fratello, e non Sophie,  lei è una testa calda... lo farà soffrire! e lui continua imperterrito a volerla con lui, a voler stare con lei, giuro non lo capisco... ne ho parlato anche a Marco il suo migliore amico... ma sembra davvero che John sia talmente accecato.

Mi dispiace Marika, per come è andata.. ma sono certa che fra John e Sophie le cose non andranno bene e si lasceranno di nuovo per l'ennesima volta.. e stavolta potrai riprovare a riprendertelo... intanto però cerca di sondare il terreno.. scrivigli una lettera di scuse per come ti sei comportata... lui è buono ti perdonerà.
Io non risponderò alle lettere di Sophie, non saprei cosa dirle, di certo non posso dirle che la odio e che per quanto mi riguarda lei dovrebbe tornarsene a Parigi.. pensa che io e lei siamo ottime amiche.. figurati!
non so come faccia ad essere così sciocca sinceramente, forse sono solo stata brava a farglielo credere.
Aspetto una tua risposta mia cara, mi raccomando, ricordati che io faccio il tifo per te!!!

un bacio, Anna.

21 apr 2011

Cap. 26 - All You need is love

Caro Marco,

l'altro giorno sono tornato a casa, e ho visto la valigia di Sophie sopra il letto, non sai che sollievo! lei era tornata.. Si è vero le cose si erano molto complicate ultimamente, ma ormai ero pronto a buttarmi alle spalle gli eventi degli ultimi giorni che ci avevano allontanati e a ricominciare tutto daccapo... ecco come sono andate più o meno le cose:

- Amore mio sei tornata?!-
- Si.. sono tornata-
io non vedevo l'ora di abbracciarla.. tant'è che sono corso verso di lei.. ma quando ho visto che per lei non era lo stesso, mi sono trattenuto..
- Che c'è che non va Sophie?
lei ha alzato lo sguardo, aveva gli occhi lucidi, e io non riuscivo a capire.
- C'è che, si è vero, sono tornata, dopo l'ennesima volta che me ne sono andata però!
- Che vuoi dire? quello che conta è che siamo io e te come sempre.
- Eh no, non siamo sempre io e te, ci sei tu e ci sono io, che insieme non riusciamo ad essere un "noi".
- io non capisco..dai siediti parliamone.
- ok.
ci siamo seduti sul letto, le ho messo un braccio attorno al collo, e con l'altra mano le accarezzavo il viso.. volevo cercare di capire cosa le stava passando per la testa, quanto avrei voluto leggerle la mente, leggere aldi là delle sue parole.
- spiegami perché stai così, insomma ci sono delle difficoltà, ma le abbiamo superate insieme non credi?
- se per insieme intendi, io che faccio la valigia per andare a Parigi  o andarmene di casa..-
- senti Sophie, devi spiegarmi cos'hai, perchè vedi io sono tornato qui oggi, ho visto la valigia sopra il letto e subito il cuore mi si è fermato in gola, avrei voluto stringerti forte dalla felicità, ma tu sei venuta da me con gli occhi tristi e lucidi, quindi spiegami..-
- Non funzioniamo John, io e te come coppia... forse l'amore non basta..
- è vero amarsi non risolve tutto, ma sbagli nel dire che non funzioniamo come coppia, la realtà e che non ci abbiamo davvero mai provato ..-
- perchè non ci abbiamo provato?
- perchè abbiamo paura.. infondo penso che tutte le vicessitudini che ci sono accadute, come il viaggio a Parigi, il lasciarsi e mettersi con altre persone, beh sono ostacoli che abbiamo inconsciamente messo fra noi per paura di vivere fino in fondo questa storia..-
- sai.. quando ero piccola, e mia madre mi leggeva le favole.. io mi dicevo sempre: che bello innamorarsi! deve stravolgerti davvero la vita!! ho sempre pensato che amare fosse qualcosa di semplice e di normale.. ma crescendo mi sono resa conto che non è  facile.. insomma spesso si dice troppo facilmente "ti amo" non credi? eppure io l'ho detto poche volte, e l'ho detto solo a te... perchè lo sentivo davvero.. e ogni volta era a causa di un emozione che non riuscivo ad arginare, un emozione che mi strappava il cuore dal petto..però poi mi domando.. se amare ci rende felici, perchè negli ultimi mesi mi sono spesso trovata a piangere a causa di questo amore? perchè forse questo amore non mi rende felice?
- secondo me questo amore ti ha reso felice, ma amare significa esserci e resistere contro i temporali, contro gli uragani, contro le scosse.. amare non è solo essere felici, amare è anche condividere il dolore e l'infelicità.
noi Sophie abbiamo posto dei limiti al nostro amore, ce li siamo autoimposti. o siamo felici o se non lo siamo allora non ci amiamo ed è il caso di andarsene.. per questo sei partita per Parigi.. l'ho capito solo ora, non perchè non mi amavi, ma perchè amavi troppo l'idea di noi due solo e per sempre felici,  per ammettere di non essere soddisfatta della tua vita e di voler condividere quel brutto momento con me. dobbiamo imparare a Condividere.
- mi sembra un pò assurdo.. insomma sono passati quasi due anni, anzi tre da quando ci siamo conosciuti,e alla fine va a finire che non ci conosciamo davvero? o che la nostra relazione non è completa?
- le relazioni non sono mai complete, se lo fossero sarebbero una vera noia.
Sophie sorrise, aveva capito quello che le volevo dire, e io stranamente avevo capito cosa le stava passando per la testa.. aveva una fottuta paura di amare.
Così mi sono alzato in piedi, mi sono inginocchiato davanti a lei, come si vede spesso nei film americani, quando l'uomo chiede alla sua donna di sposarlo.. ma io le ho chiesto altro.. non le ho chiesto di sposarmi, c'era una cosa più importante e più urgente da chiederle.
- Sophie, vuoi vivere accanto a me la tua vita? ti prometto che ti lascerò vivere la tua esattamente come io vivrò la mia.. ma che dici se queste vite invece di essere parallele come sono state finora, si incontrassero? Non ti prometto mari o monti, non ti prometto la luna, ti prometto solo di amarti, sia nei giorni felici che nei giorni tristi in cui vorrai partire e scappare da tutto.
Lei è scoppiata a ridere Marco!!! però era contenta, era quello di cui aveva bisogno, sentirsi rassicurare da me.. subito dopo abbiamo fatto l'amore, non ci siamo presi neanche la briga di togliere la valigia dal letto, era troppo tempo che non sentivo l'odore della sua pelle, che non l'accarezzavo come volevo, che non la guardavo negli occhi.


John.