20 apr 2010

LA VENDICATRICE - racconti

Sto tornando a casa, fiera nella notte, con il mio manto nero, e i mie tacchi alti, non è un fumetto, non è finzione ma è solo vendetta che prende vita... vendetta il dolce sapore della vendetta...

questo sono... una vendicatrice di professione, non mi importa delel altre emozioni, quelle sono fatte per i deboli e gli incoscenti, ma questa è di gran lunga l'emozione per eccellenza di coloro che amano la giustizia e amano il sapore che lascia fra le labbra...

torno dal mio ennesimo ... come lo chiamano? omicidio... che brutta parola... dovrebbero distinguere l'omicidio di gente innocente, dall'omicidio di gente cattiva che non merita di stare al mondo.

certo che non credo di essere così susperiore agli altri da poter decidere chi merita di vivere o meno,
 credo solo di avere il coraggio che mi contraddistingue, credo solo che nulla mi ferirà mai come quello che mi ha ferito in passato , molti non possono sapere e neanche immaginare quanto le ferite inferte possano fortificare chi le riceve... altrimenti ......non sarei qui.

me ne sto tornando a casa.. le mie lame affilate necessitano di riposo per questa notte.. la notte, è il mio nido, mi regala passione e speranza per il futuro, mi rende "felice".
accellero il passo e con una falcata pari a quella di un lupo mi dirigo verso un posto buio.. una luce mi sta seguendo.. no non vi preoccupate non è la mia coscienza, lei non mi segue più già da un pò...

qualcuno mi sta seguendo .. illuso!!! non mi prenderanno mai.. ecco il mio angolo prescelto.. mi infilo li.. la luce prende la direzione sbagliata, ancora una volta sono salva..
nel frattempo ripenso, come ad ogni delitto ad ogni piccolo particolare.. sono piombata in casa della mia "vittima" l'ho aspettata che rientrasse nel silenzio della notte e nel rumore della pioggia battente sulla scala anti - incendio, mi sono seduta sul morbido divano costoso,
 già.. pagato con i soldi sporchi con cui amministrava i suoi loschi affari.. una piccola mafia tirata su dai sobborghi della città, che si era poi ampliata a vista d'occhio.. tutto qui era suo.. non solo questo divano o quest'appartamento.. troppe le persone cadute sotto le sue minacce e sotto le sue mani o meglio sotto le mani dei suoi sicari... già
ha peccato anche di codardia.. un uomo lo si uccide con le proprie mani e non con le mani degli altri..

poi d'imrpovviso, la chiave gira nella serratura, la porta si apre, la luce si accende, lui è di fronte a me, sono calma, e lui, non è sorpreso.. mi aspettava..

MR Edwards: Ciao mia cara..
LV : Ciao mio caro
MR Edwards : ti aspettavo qualche giorno fà, come mai questo ritardo?
LV: avevi forse fretta di morire?
MR Edwards : forse si, o forse no.. è solo che avevo delle scadenze mi avresti tolto da qualche guaio se fossi morto prima, tutto qui..
LV: bhè non è nel mio stile aiutare qualcuno prima di ucciderlo..
MR Edwards : già mia bella, non è nel tuo stile.. ad ogni modo ti sei versata del Whisky, il tuo preferito...
LV: no, stasera non ho molta voglia di bere, non ti preoccupare per me so badare a me stessa..
MR Edwards : lo so, hai sempre badato a te stessa.. e io non ho potuto fare nulla per te, non ho voluto fare nulla
LV: hai fatto anche troppo.. ma non sono qui per ripercorrere le nostre vicessitudini

mi alzo in piedi, stavolta non mi sono gustata molto la mia vendetta, ho agito veloce, la mia mano era già sulla pistola, e la pistola stava già puntando MR Edwards

MR Edwards: addio amore mio.
LV: addio .....- e bang bang bang - MR Edwards cade a terra... morto... la morte di uno, la salvezza di molti...

i miei pensieri vengono interrotti.. stavolta la luce ha avuto la sua vittoria... i poliziotti mi trovano, il mio angolo ha spifferato che ero qui, o forse volevo solo essere trovata..

Polizia: signorina Edwards la dichiaro in arresto per omicidio plurimo e per l'omicidio di suo zio..
LV: arrestatemi pure così forse troverò la mia pace.. visto che la vendetta l'ho già trovata... - e dentro di me, il mio pensiero era solo... che infondo non mi importava di quella gente, di quelli che avevo ucciso, era gente cattiva lo meritava, ma dovevo arrivare a MR Edwards, la fonte di tutto il male, la fonte di tutti i miei mali... aveva ucciso mio padre per soldi...
ora il mio compito si è concluso, era lui la mia meta, era lui la mia VENDETTA.

splendida notte per essere arrestati no? :)

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