3 feb 2011

Cap.1 ...From Paris With Love

Guardo fuori  dal finestrino, è tutto così gelido, tutto così aspro, gli alberi sono secchi, come se avessero ormai rinucniato a vivere.. l'erba ingiallita, e il cielo scuro e buio.. anche se è giorno, questo è il panorama che mi ritrovo davanti.. che peccato.. volevo godermi  questo viaggio in treno, volevo godermi ogni piccolo istante della mia fuga sconnessa... e invece questo cielo un pò mi demoralizza...

Ma sto arrivando... Parigi, sto arrivando! ho preferito il treno all'aereo, ci vuole molto di più è molto più scomodo come viaggio, ma volevo davvero imprimere nella mia mente ogni istante, ogni visione, ogni panorama che avrei incontrato.. e dire che la signora della biglietteria mi guardava strana, quando le ho detto che volevo un posto vicino al finestrino... chissà poi cosa c'era di così strano? quando un parte dovrebbe guardare dove sta andando no? giusto per abituarsi pian piano al cambiamento del luogo, del tempo, dell'umore...

So che non mi capirai.. non mi hai capita molto quando ti ho comunicato che me ne andavo.. lo so, non ci volevi credere.. mi hai risposto che quando tieni a qualcuno il tuo desiderio è stare solo con quella persona, e non di andartene.. ma per me non è così, il problema non eri tu, non eravamo noi... il problema sono io e quello che rimane di me... non mi sorprendo più di nulla, le mie giornate trascorrono tutte uguali, non ho gioia negli occhi.. non potevo continuare così.. lo capisci? non potevi chiedermi di amarti più di quanto avrei dovuto amare me stessa.. non ti abbandono, me ne vado per il bisogno di sentire che la mia casa mi manca, che tu mi manchi.. voglio perdermi nella musica, nel respiro della Francia, voglio salire su nella Tour Eiffel e guardare la vista dall'alto, vedere tutti quei puntini sotto di me che si muovono.. tutte quelle persone che da laggiù si chiedono: Ehi! come sarà salire su per la Torre? 
voglio immedesimarmi nei quadri di Caravaggio, capire cosa c'è di misterioso nella Gioconda, camminare per le stradine di Parigi con i fiori che sbocciano e annunciano una primavera in arrivo.

Poi tornerò.. poi avrò la forza di tornare, e saremo di nuovo io, te e tutto il mondo... ma ora.. ora voglio essere solo io.

Spero che tu mi capirai Jhon
la tua amata Sophie.

Amii

3 commenti:

  1. Lor, questo racconto mi ha colpita nel profondo, è bellissimo!!! ^^
    Quanto mi sento Sophie... :) Soprattutto quando dice "il problema sono io e quello che rimane di me... non mi sorprendo più di nulla, le mie giornate trascorrono tutte uguali, non ho gioia negli occhi.. non potevo continuare così.. lo capisci? non potevi chiedermi di amarti più di quanto avrei dovuto amare me stessa.."

    Forse Mantova per me è un po' la Parigi di Sophie. Fino a poco tempo fa non volevo neppure andarci, ora ci sto bene, sento che mi sta facendo tanto bene! :D

    Mi viene in mente la frase di Renzo Piano: "i giovani devono partire ma non per disperazione, per capire il mondo. E poi tornare. Dopo aver capito qualcosa di ancora piu’ importante: se stessi."

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  2. sono contenta che ti sia piaciuto!!! credimi se avessi soldi a disposizione farei esattamente come sophie!!! ma non per trovare me stessa.. solo perchè la vita è breve e il mondo è così grande che bisognerebbe depositarne un pezzo nella storia di tutti noi no? =)

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  3. Hai ragione, anche io vorrei viaggiare ma me ne manca la possibilità. Però a me non piace fare la turista. Ho girato poco ma i posti che ho visto ho cercato di viverli a pieno, sul serio, dal profondo, dall'interno... ho cercato di non essere solo di passaggio... superficiale...

    E riguardo al ritrovarsi... beh... io è proprio rimanendo dove sono che mi sono ritrovata in fondo! Mi sono ritrovata senza muovere un passo. Una breve gita ha solo contribuito a riconfermare il mio ritrovo. E sto continuando a vedere conferme.
    Ora vedo i miei sbagli, le mie scelte giuste... su una cosa però sarò sempre convinta: non ho sprecato tempo. Ho usato il mio tempo in modo strano, chissà, magari se le cose fossero andate diversamente... ma se le cose fossero andate diversamente non mi sarei ritrovata, non così, non mi sarei conosciuta così a fondo come mai prima :O

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