15 giu 2011

Cap.30 - Vuoto a Rendere!

Cara me stessa,
a quanto pare non ci si può fidare di nessuno al di fuori di sè s.. credevo molto in Anna, era la mia migliore amica, o almeno pensavo.. probabilmente è ora di fare pulizia delle persone che mi sono intorno, non serve a nulla avere dei nemici che aspettano inesorabilmente il momento in cui cadrai per godere.

Così sono andata a casa di Anna l'altro giorno.. e l'ho affrontata, lei ovviamente ha negato, ha detto che Marika si è inventata tutto... ma io mi ero procurata le prove di quello che Marika mi aveva scritto, con la sua collaborazione avevo tutti i messaggi che Anna le ha  mandato negli ultimi mesi... glieli ho sbattuti in faccia, dicendole che deve uscire dalla mia vita.. che per quanto mi riguarda per me non esiste più.
Mi ha pregato di non dirlo a John, le ho risposo che non intendo essere una pedina della sua folle mente, e che quindi avrei fatto quello che avrei ritenuto più opportuno.

Rileggendo le righe scritte sopra, penso che potrei sembrare una persona forte e distaccata, in realtà non è così.. è solo una facciata, non so se qualcuno se ne sia mai accorto.. a volte posso sembrare molto dura e severa, la realtà è che non mi perdono, non perdono alcune decisioni sbagliate che ho preso, che hanno portato John lontano per mesi, ho vissuto da parassita, fino a quella notte, quella notte in cui ho visto ancora un barlume di speranza nei suoi occhi... pagherei per vedere quegli occhi per il resto dei miei giorni.

Quando ho letto la lettera di Marika, ho pianto per almeno 4 giorni, tanta era la delusione, ti fidi di qualcuno, gli dai un pezzo di te, un pezzo del tuo cuore e quel qualcuno non esita un attimo per sbriciolarlo fra le sue mani, cosa ti porta oggi a voler bene qualcuno e domani ad odiarlo? 

Non mi so rispondere, ma una certezza ce l'ho, appena finito di scrivere questa lettera, la piegherò, la riporrò in un cassetto e la ritirerò fuori fra qualche anno, per riderci su, oppure per ricordare con le lacrime agli occhi un qualcosa che non c'è più... e subito dopo averla riposta lì, andrò dal mio uomo che è di fronte alla televisione ignaro del mio sconvolgimento interiore, che terrò per ora per me stessa... e gli darò un bacio, lo stringerò a me e gli dirò che lo amo... e rimarremo così tranquilli a vivere la nostra quotidianità per cui abbiamo lottato tanto.

Sophie.

6 commenti:

  1. Bellissimo!!!!!! :O
    Soprattutto "cosa ti porta oggi a voler bene qualcuno e domani ad odiarlo? "
    Domanda da un milione di dollari! :P
    Comunque, da buona archeologa, sostengo e sempre sosterrò che è sempre meglio conservare a lungo le prove. Di cosa? Di tutto! Non si sa mai ;) Vero, Lor? :P

    Anche io come Sophie non mi perdonerò mai certi errori, e questa sarà la forza che mi permetterà di non commetterli più e di porvi rimedio nella maniera migliore possibile :) Forse la cosa più importante che ho imparato negli ultimi mesi è che siamo tutti umani :) Ma questa non deve essere la nostra debolezza: è la nostra più grande forza! :Da

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  2. sottoscrivo tutto =) ma mi discosto da Sophie, dal non perdonarsi gli errori, i miei errori sono sempre serviti a qualcosa e sono contenta di averli fatti perchè ho imparato (si spera) a non commetterli più!!!

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  3. Oh io ho imparato tantissimo soprattutto dagli ultimi errori :) Prima di tutto ho imparato come prenderli, come valutarli, come sfruttarli :)
    Com'è che si chiama? Credo si chiami crescere... :)

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  4. credo che non esisti nessuno che non abbia fatto errori nella sua vita...con gli errori commessi..sopratutto quando si è più ingenui e difesi..aiutano a crescere ed a farne tesoro nel futuro prossimo..in modo da migliorare sempre più---by rossy

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  5. ops volevo dire indifesi...

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