22 apr 2010

RIFLESSIONI "GIURIDICO - VITALI"

Ho sempre pensato, ascoltando la gente parlare, che l'uso di paroloni o di parole difficili fosse solo un modo per diciamo.. sovrastare chi ascoltava, un metodo per far capire chi sà e chi non sà le cose, per mettere "le cose in chiaro".
Forse ho sempre guardato queste persone quindi un pò sotto una strana luce, e probabilmente perchè mi fà comodo pensare di preferire la gente che parla chiaro... il punto è che la cultura è importante, e questo lo sappiamo ce lo insegnano fin dall'asilo che è importante studiare, importante sapere le cose, e che di fare "esami" non si finisce mai.. quello che invece impariamo a nostre spese, e lo impariamo solo dopo anni e anni che si studia, è che studiare è difficile, e che il fatto che tu abbia studiato non è un presupposto sicuro al 100% per avere realmente cultura, e per superare gli esami.
credo che quello che brucia quindi non sia non superare un esame perchè non si è studiato abbastanza... lì è semplice.. sai che potevi fare di più e non l'hai fatto quindi basterà colmare le vecchie lacune... il brutto è quando hai studiato tanto e l'esame non và, e non parlo solo di esami nel caso concreto.. ma parlo anche di "esami della vita" quando ci si prepara per un qualcosa e questo qualcosa non và; allora poi inizia lo sconforto e la disperazione xkè ti chiedi : cos'è che non è andato? dov'è che ho sbagliato? e lì per lì non vedi la risposta vedi solo un ammasso di nube oscura e solo una domanda continua: PERCHE'?
e cominciamo a dire alla gente: non lo capisco, non mi rendo conto e questo e quell'altro.. allora oggi ho imparato una cosa nuova,,, si l'ho imparata oggi perchè d'imparare appunto non si finisce mai... ho imparato che nonostante non mi piaccia ascoltare i giudizi degli altri e tanto meno di chi usa paroloni... a volte l'unica soluzione per venire a capo della domanda PERCHE' è proprio la volontà e la capacità di dire.. qualcosa non và.. allora chiedo un giudizio esterno proprio alla gente che usa paroloni.. che è gente come me solo che c'è passata prima.. è un unico grande percorso in cui i destini si incrociano un percorso che alla fine a mò di serpente, si morde la coda da solo... in che senso? prima o poi se uno vuole impara anche ad usare paroloni e parole difficili e a rendersi conto che non è un modo per svalutare gli altri ma per rivalutare se stessi ;)

Lor

2 commenti:

  1. Io direi anche che c'è modo e modo di usare paroloni: ci sono quelli che palesemente lo fanno per "farsi fighi", e magari poi non sono così abili in fondo nell'usare parole appropriate. A volte i paroloni ci stanno bene, devono starci, e questo è l'uso corretto, a volte invece non vanno usati: quando in quest'ultima situazione c'è qualcuno che li usa, lì sì che sbaglia.
    Un conto è avere cultura, un conto è sfoggiare una cultura che non si ha ma si vorrebbe avere. Il vero acculturato non si pavoneggia mai, è umile, chi si pavoneggia è solo un erudito.

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